Cosa fare in caso di omocisteina alta?

Pubblicato il 21/01/2022 - Nella categoria Ultime notizie

Il nostro organismo può soffrire di patologie e disturbi che apparentemente non sembrano destare preoccupazioni, o per la presenza di sintomi lievi o addirittura per la mancanza totale di segnali di avviso che possono allarmarci e farci correre ai ripari. E’ il caso dell’iperomocisteinemia, la condizione in cui nel nostro sangue abbiamo livelli di omocisteina alta.

Cos’è l’omocisteina

L’omocisteina è un aminoacido solforato non proteico che si forma a seguito del metabolismo di un altro aminoacido, la metionina, che viene assunto in varie forme attraverso l’alimentazione in cibi come latticini, uova, carne e legumi. L’omocisteina svolge un ruolo chiave per il nostro organismo, e coniugandola con la glicina e glutammato forma il glutatione, un antiossidante fondamentale per contrastare l’insorgere di radicali liberi. L’azione metabolica dell’omocisteina avviene attraverso vitamine ed enzimi. L’omocisteina è presente nel nostro corpo in piccole quantità e viene trasformata in altri prodotti grazie alle vitamine del gruppo B, in particolare b6, b12 e i folati. I livelli dell’omocisteina nel nostro organismo possono essere rilevati attraverso semplici analisi del sangue ed evidenziare eventuali mancanze a livello vitaminico che possono comportare l’insorgere di alcuni disturbi che se non curati possono degenerare in patologie anche gravi. L’omocisteina alta, infatti, è il risultato di una carenza vitaminica e un campanello d’allarme per quel che riguarda il rischio di malattie cardiovascolari. I livelli di omocisteina normali sono 5-13 micromoli per litro.

Omocisteina alta: cause e sintomi

Come dicevamo, avere livelli alti di omocisteina nel sangue (iperomocisteinemia) spesso non comporta sintomi di nessun genere e per questo l’unico modo per rilevarla è fare le analisi del sangue. In linea generale, i sintomi più frequenti riscontrati in pazienti con livelli elevati di omocisteina sono:

  • Vertigini;
  • Diarrea;
  • Stanchezza cronica;
  • Inappetenza;
  • Intorpidimento arti superiori e inferiori;
  • Accelerazione battito cardiaco.

Le principali cause riconducibili all’omocisteina alta sono correlate alla nostra dieta e allo stile di vita, e in generale a un mancato apporto di vitamine del gruppo b e dell’acido folico, fondamentali per il suo metabolismo. Oltre alla malnutrizione e a problemi di malassorbimento come la celiachia, alti livelli di omocisteina sono causati da:

  • Infezioni o presenza di parassiti intestinali;
  • Abuso di alcol, fumo e caffeinaL;
  • Stile di vita sedentario;
  • Nefropatie e problemi renali;
  • Terapie farmacologiche;
  • Malattie autoimmuni;
  • Fattori genetici;
  • Presenza di altre patologie come Psoriasi, o tumori;
  • Gravidanza.

Tutti questi fattori comportano un malassorbimento delle vitamine , in particolare B6 e B12, e il conseguente accumulo di omocisteina nel sangue che porta a patologie correlate nel sistema cardiovascolare ma non solo.

Rimedi per abbassare livelli alti di omocisteina

Qualora i livelli alti di omocisteina nel sangue non siano correlati alla presenza di fattori genetici e patologie, per abbassare la quantità di omocisteina nel nostro organismo si deve tenere attenzione per quel che riguarda l’alimentazione quotidiana. E’ consigliato assumere frutta e verdura cruda, in particolare quella a foglia verde, per mantenere l’apporto delle vitamine del gruppo B e i folati, carne, uova e pesce per la b12. Il consumo di pesce garantisce anche l’apporto di omega 3 essenziali per la salute di cuore e arterie. Anche la frutta secca e i cereali integrali aiutano a vitamina B9 e B6. 

Nei casi in cui l’alimentazione non sia sufficiente ad apportare le vitamine necessarie per riportare i valori dell’omocisteina nel range considerato normale, è necessario assumere integratori alimentari specifici per omocisteina alta a base di acido folico, vitamine B6, B9 e B12 e betaina. 

Le patologie correlate all’omocisteina alta

Il livello alto dell’omocisteina nel sangue è correlato all’insorgere diradicali liberi che, di conseguenza, porta a patologie cardiovascolari e tromboemboliche anche gravi. Per questo è sempre bene tenere d’occhio i livelli di omocisteina in modo da intervenire prontamente ed evitare il peggio. 

Le patologie correlate all’omocisteina alta sono:

  • Infarti e ictus;
  • Trombosi;
  • Aterosclerosi;
  • Degenerazione nervosa (Morbo di Alzheimer);
  • Osteoporosi;
  • Problemi al tratto urinario e calcolosi renale;
  • Embolia polmonare.

Omocisteina alta e gravidanza

La gravidanza, come dicevamo, può essere un fattore che aumenta i livelli di omocisteina nel sangue, in quanto le vitamine fondamentali per il metabolismo di quest’ultima, (gruppo b e folati) vengono utilizzate per la sintesi del dna dell’embrione, in particolare l’acido folico. Per questo è consigliato alle future mamme di integrare i livelli di acido folico per evitare l’insorgere di patologie e problemi del feto.

Livelli alti di omocisteina nel sangue durante la gravidanza possono comportare:

  • Distacco della placenta;
  • Malformazioni del feto;
  • Spina bifida;
  • Aborto spontaneo;
  • Ritardo della crescita;
  • Gestosi (preeclampsia);
  • Ipertensione;
  • Eclampsia.