- Prezzo scontato
Aspirina Antinfiammatorio e Antinfluenzale 500 Mg 20 Buste Granulari
- In saldo!
Trattamento sintomatico di febbre e/o dolore da lieve a moderatoAspirinaact dolore e infiammazione è indicata negli adulti e negli adolescenti di età 16-65 anni.
• Ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri salicilati, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al pa...
Trattamento sintomatico di febbre e/o dolore da lieve a moderatoAspirinaact dolore e infiammazione è indicata negli adulti e negli adolescenti di età 16-65 anni.
• Ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri salicilati, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, • anamnesi di asma o reazioni di ipersensibilità (e.g. orticaria, angioedema, rinite grave, shock) indotte dalla somministrazione di salicilati o sostanze con un'azione simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), • ulcere gastrointestinali acute, • diatesi emorragica, • insufficienza renale grave, • insufficienza epatica grave, • insufficienza cardiaca grave non controllata, • somministrazione concomitante con metotrexato usato in dosi superiori a 20 mg/settimana (vedere paragrafo 4.5), • somministrazione concomitante di anticoagulanti orali e acido acetilsalicilico e in pazienti con storia di ulcere gastroduodenali (vedere paragrafo 4.5), • ultimo trimestre di gravidanza (oltre 26 settimane di gestazione) (vedere paragrafo 4.6).
Ogni compressa rivestita contiene 1000 mg di acido acetilsalicilico. Eccipiente con effetti noti: Una compressa rivestita contiene 6 mmol (143 mg) di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Nucleo della compressa: Silicio biossido colloidale, Sodio carbonato anidro. Rivestimento: Cera di carnauba, Ipromellosa 5cP, Zinco stearato.
Posologia. Adulti e adolescenti dai (16-65 anni di età): 1 compressa, dose da ripetere secondo necessità dopo un periodo minimo di 4-6 ore. La dose massima giornaliera non deve superare le 3 compresse. L'acido acetilsalicilico non deve essere assunto per più di 3 giorni (per la febbre) o di 3-4 giorni (per il dolore) salvo diversa indicazione del medico. Compromissione renale/epatica: L’acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con funzionalità epatica o renale ridotta o con problemi circolatori (vedere paragrafo 4.4). Pazienti anziani (dai 65 anni in su): Questo prodotto non è indicato per l’uso nei pazienti di età superiore ai 65 anni. Sono disponibili altre forme farmaceutiche e dosaggi di prodotti contenenti acido acetilsalicilico. Popolazione pediatrica: L'uso di questo prodotto non è indicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 16 anni. Modo di somministrazione: Per uso orale. Le compresse devono essere assunte con molta acqua. Per aprire la strip strappare l’estremità da una qualsiasi posizione.
Gravidanza: L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio-fetale. I dati tratti dagli studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo, malformazioni cardiache e gastroschisi in seguito all’uso di inibitori della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari ha avuto un aumento da meno dell’1% all’1,5% circa. Sembra che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, è stato dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita dell’embrione pre e post-impianto e della letalità embrio-fetale. Inoltre, un’aumentata incidenza di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari, è stata segnalata in animali ai quali era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico della gestazione. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, i medicinali contenenti acido acetilsalicilico non devono essere somministrati a meno che non sia assolutamente necessario. Qualora i prodotti medicinali contenenti acido acetilsalicilico siano usati da una donna che cerca di avere un bambino, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute ai livelli più bassi possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); • disfunzione renale, che può evolversi in insufficienza renale con oligoidramnio. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre sia la madre che il neonato, alla fine della gravidanza, a: • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse; • inibizione delle contrazioni uterine che determina il ritardo o il protrarsi del travaglio. Pertanto, l’acido acetilsalicilico è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento: L'acido acetilsalicilico passa nel latte materno: pertanto l'uso di acido acetilsalicilico non è raccomandato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.4). Fertilità: Vi sono alcune evidenze che i medicinali che inibiscono la ciclossigenasi/la sintesi delle prostaglandine possono provocare la compromissione della fertilità femminile attraverso un effetto sull’ovulazione. Ciò è reversibile alla sospensione del trattamento.
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare negli strip originali per proteggere il medicinale dall’umidità.
L’acido acetilsalicilico (ASA) deve essere usato con particolare cautela nei seguenti casi: • Per evitare possibili rischi di sovradosaggio, si deve verificare se la composizione di qualsiasi medicinale somministrato in concomitanza contiene acido acetilsalicilico. • I prodotti contenenti acido acetilsalicilico non devono essere usati nei bambini e negli adolescenti per il trattamento di infezioni virali in presenza o in assenza di febbre, senza aver prima consultato il medico. In alcune malattie virali, soprattutto influenza A, influenza B e varicella, vi è il rischio che si manifesti la sindrome di Reye, una malattia molto rara ma potenzialmente fatale che richiede intervento medico immediato. Il rischio può essere incrementato quando si somministra in concomitanza acido acetilsalicilico; tuttavia non è stata provata una correlazione diretta. Qualora si manifestassero attacchi di vomito persistenti in presenza di tali malattie, potrebbe trattarsi di un segno della sindrome di Reye. • In caso di somministrazione a lungo termine di analgesici a dosaggi elevati, l’insorgenza di cefalea non deve essere trattata con dosi più alte. • L’uso regolare di analgesici, in particolare di combinazioni di analgesici, può portare a lesioni renali persistenti, con rischio di insufficienza renale. • In alcune gravi forme di deficit di G6PD, alte dosi di acido acetilsalicilico possono causare emolisi. In caso di deficit di G6PD, l'acido acetilsalicilico deve essere somministrato sotto supervisione medica. • Il monitoraggio del trattamento deve essere intensificato nei seguenti casi: - nei pazienti con anamnesi di ulcera gastrica o duodenale, sanguinamento gastrointestinale, o gastrite; - nei pazienti con insufficienza renale; - nei pazienti con insufficienza epatica; - nei pazienti con asma: il verificarsi di un attacco di asma, in alcuni pazienti, può essere collegato a un’allergia ai farmaci antinfiammatori non steroidei o all’acido acetilsalicilico; in questo caso, questo medicinale è controindicato (vedere paragrafo 4.3); - nelle pazienti con metrorragia o menorragia (rischio di un aumento del volume e della durata del ciclo). • A causa del suo effetto inibitorio sull’aggregazione piastrinica che continua per diversi giorni dopo la somministrazione, l’acido acetilsalicilico può portare a una maggiore tendenza al sanguinamento durante e dopo gli interventi chirurgici, anche di piccola entità (ad es. estrazioni dentarie). • Sanguinamento gastrointestinale o ulcere/perforazioni possono verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento, senza che ci sia necessariamente alcun segno precedente o anamnesi nel paziente. Il rischio relativo aumenta nei soggetti anziani, nei soggetti con ridotto peso corporeo, e nei pazienti che ricevono anticoagulanti o inibitori dell'aggregazione piastrinica (vedere paragrafo 4.5). In caso di sanguinamento gastrointestinale, il trattamento deve essere immediatamente interrotto. • L'acido acetilsalicilico riduce l'escrezione dell'acido urico. Ciò può verosimilmente innescare attacchi di gotta nei pazienti predisposti. • L’uso di questo medicinale non è raccomandato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.6). La somministrazione di acido acetilsalicilico non è raccomandata con: • Anticoagulanti orali in pazienti senza anamnesi di ulcere gastro-duodenali (vedere paragrafo 4.5) • Clopidogrel (al di là di indicazioni approvate per questa combinazione in pazienti con sindrome coronarica acuta) (vedere paragrafo 4.5) • Ticlopidine (vedere paragrafo 4.5) • Anagrelide: rischio aumentato di emorragia e diminuzione dell’effetto anti-trombotico (vedere paragrafo 4.5) • Eparine a basso peso molecolare (e molecole correlate) ed eparine non frazionate a dosi curative (vedere paragrafo 4.5) • Altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (vedere paragrafo 4.5) • Glucocorticoidi (eccetto la terapia sostitutiva con idrocortisone) (vedere paragrafo 4.5) • Uricosurici (vedere paragrafo 4.5) • Pemetrexed in pazienti con danno renale da lieve a moderato (clearance della creatinina tra 45 ml/min e 80 ml/min (vedere paragrafo 4.5) Questo medicinale contiene 143 mg di sodio per compressa, equivalente al 7% della massima dose giornaliera raccomandata dall’ OMS per l’assunzione di sodio. La massima dose giornaliera di questo prodotto è equivalente al 22% della massima dose raccomandata per l’assunzione di sodio dall’OMS. Aspirinaact dolore e infiammazione è considerato ad alto contenuto di sodio. Questo elemento e’ da tenere in considerazione in pazienti che seguono una dieta iposodica.
• Metotrexato a dosi >20 mg/settimana è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Aumentata tossicità del metotrexato, in particolare tossicità ematologica (dovuto alla riduzione nella clearance renale del metotrexato da parte dell’acido acetilsalicilico). • Metotrexato a dosi ≤20 mg/sett. Deve essere usato con cautela. Aumentata tossicità del metotrexato, in particolare tossicità ematologica (dovuta alla riduzione nella clearance renale del metotrexato da parte dell’acido acetilsalicilico). L’emocromo deve essere monitorato settimanalmente durante le prime settimane di co-somministrazione. Uno stretto monitoraggio è richiesto in pazienti con danno renale (anche lieve) così come nei pazienti anziani. • Diverse sostanze sono coinvolte in interazioni, per le loro proprietà di inibitori dell’aggregazione piastrinica (ad es. abciximab, acido acetilsalicilico, cilostazolo, clopidogrel, epoprostenolo, eptifibatide, iloprost, iloprost trometamolo, prasugrel, ticlopidina, tirofiban, ticagrelor e anagrelide): l’uso concomitante di più inibitori dell’aggregazione piastrinica aumenta il rischio di sanguinamento, così come la loro associazione a eparina o molecole correlate, anticoagulanti orali o altri trombolitici; l’aumento del rischio deve essere preso in considerazione instaurando un regolare monitoraggio clinico. Conseguentemente le seguenti combinazioni sono, a seconda dei casi, controindicate (vedere paragrafo 4.3), non raccomandate o richiedono precauzioni per l’uso/ avvertenze per l’uso: • Anticoagulanti orali e in pazienti con o senza una anamnesi di ulcera gastroduodenale: aumentato rischio di emorragia. • Eparine a basso peso molecolare (e molecole correlate) e eparine non frazionate a dosi curative: aumentato rischio di emorragia (inibizione dell’aggregazione piastrinica e aggressione della mucosa gastroduodenale da parte dell’acido acetilsalicilico): deve essere utilizzato un altro farmaco anti-infiammatorio, o un altro analgesico o antipiretico. A dosi preventive: La co-somministrazione, agendo a diversi livelli dell’ omeostasi, aumenta il rischio di emorragia. La co-somministrazione di eparine a dosi preventive (o molecole correlate), e acido acetilsalicilico, indipendentemente dalla dose, deve essere presa in considerazione mantenendo un monitoraggio clinico, e un monitoraggio di laboratorio se necessario. • Trombolitici: aumentato rischio di emorragia. • Clopidogrel (al di là delle indicazioni approvate per questa combinazione in pazienti con Sindrome Coronarica Acuta): aumentato rischio di emorragia. Se la co-somministrazione non può essere evitata, un monitoraggio clinico è raccomandato (nelle indicazioni approvate per questa combinazione in pazienti con sindrome coronarica acuta): aumentato rischio di emorragia. Un monitoraggio clinico è raccomandato. Ticlopidina: aumentato rischio di emorragia. Se la co-somministrazione non può essere evitata, un monitoraggio clinico è raccomandato. • Anagrelide: aumentato rischio di emorragia e diminuzione dell’effetto antitrombotico. Se la co-somministrazione non può essere evitata, un monitoraggio clinico è raccomandato. • Altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), con acido acetilsalicilico o altri salicilati, a dosaggi più alti): aumentato rischio di ulcere e di emorragia del tratto gastrointestinale dovuto al possibile effetto sinergico. • Glucocorticoidi sistemici (tranne terapia sostitutiva con idrocortisone). Combinazioni non raccomandate da tenere rispettivamente in considerazione: aumentato rischio di emorragie dovuto a possibili effetti sinergici. • Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) - ad es. citalopram, escitalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina: aumentato rischio di emorragia. • Diuretici, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) e antagonisti del recettore dell’angiotensina II: nei pazienti disidratati può verificarsi un'insufficienza renale acuta causata dalla riduzione della velocità di filtrazione glomerulare secondaria alla diminuita sintesi di prostaglandine renali. Inoltre, può esserci una riduzione dell'effetto antipertensivo. Assicurarsi che il paziente sia idratato e che la funzionalità renale venga monitorata all’inizio del trattamento. • Uricosurici (ad es. benzbromarone, probenecid): riduzione dell'effetto uricosurico dovuta alla competizione per l'eliminazione di acido urico nei tubuli renali. • Pemetrexed: aumentato rischio di tossicità da pemetrexed dovuto alla diminuzione della clearance renale di pemetrexed causata dall’acido acetilsalicilico. • Deferasirox: aumentato rischio di ulcere gastrointestinali ed emorragia. • Topici gastrointestinali, antiacidi e carbone: aumentata escrezione renale dell’acido acetilsalicilico dovuta all’alcalinizzazione delle urine. Si raccomanda di somministrare topici gastrointestinali e antiacidi almeno 2 ore prima dell’utilizzo di acido acetilsalicilico. • Alcol: aumentato rischio di danno alla mucosa gastrointestinale e prolungamento del tempo di sanguinamento dovuto ad un effetto additivo di acido acetilsalicilico e alcol.
Frequenze: non note (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico: Sanguinamento e tendenza alle emorragie (epistassi, sanguinamento delle gengive, porpora, ematomi, emorragia urogenitale, ecc.) con aumento del tempo di sanguinamento. Il rischio di sanguinamento può persistere per 4-8 giorni dopo l'interruzione dell'assunzione di acido acetilsalicilico. Può causare un aumento del rischio di emorragia in caso di interventi chirurgici. Possono verificarsi anche emorragie intracraniche e gastrointestinali. Disturbi del sistema immunitario: Reazioni da ipersensibilità con relative manifestazioni cliniche tra cui reazioni anafilattiche, asma, angioedema. Patologie del sistema nervoso: Cefalea, capogiro, sensazione di perdita dell'udito, tinnito, che indicano di solito un sovradosaggio. Emorragia intracranica. Patologie gastrointestinali: Dolore addominale. Emorragia gastrointestinale occulta o conclamata (ematemesi, melena, ecc.) con conseguente anemia da carenza di ferro. Il rischio di sanguinamento è dose-dipendente. Ulcere e perforazioni gastriche. Patologie epatobiliari: Aumento degli enzimi epatici solitamente reversibile con l’interruzione del trattamento, danno al fegato, principalmente a livello epatocellulare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Orticaria, reazioni cutanee. Patologie sistemiche: Sindrome di Reye (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Il rischio di sovradosaggio desta preoccupazione nei soggetti anziani e particolarmente nei bambini piccoli (sovradosaggio terapeutico o, più di frequente, avvelenamento accidentale) nei quali può essere fatale. Sintomi Avvelenamento moderato: Sintomi quali ronzio nelle orecchie, sensazione di perdita dell'udito, cefalea e capogiro sono indicativi di un sovradosaggio e possono essere tenuti sotto controllo tramite riduzione del dosaggio. Avvelenamento grave: I sintomi includono: febbre, iperventilazione, chetosi, alcalosi respiratoria, acidosi metabolica, coma, collasso cardiovascolare, insufficienza respiratoria, grave ipoglicemia. Gestione dell'emergenza • Trasferimento immediato in una unità ospedaliera specializzata • Lavaggio gastrointestinale e somministrazione di carbone attivo • Controllo dell'equilibrio acido-base • Alcalinizzazione dell'urina con monitoraggio del pH urinario. • Emodialisi in caso di intossicazione grave • Trattamento sintomatico
Alla ricezione dell’ordine ti verrà spedita una e-mail di conferma. L’ordine sarà evaso il giorno stesso se è stato effettuato entro le ore 10:00, oppure il seguente giorno lavorativo se è stato effettuato dopo le ore 10:00 o se uno dei prodotti ordinati non è disponibile in magazzino.
Gli ordini ricevuti il sabato e/o la domenica saranno evasi il lunedì successivo. La spedizione è quindi stata preparata e consegnata al corriere espresso GLS, leader tra le società italiane del settore, con una capillare rete di distribuzione nazionale.
GLS al momento del ritiro rilascia un codice univoco di spedizione, che ti verrà tempestivamente inviato tramite e-mail assieme alla notifica di avvenuta spedizione, e che ti permetterà di seguire il percorso del tuo ordine dal nostro negozio fino a casa tua, tramite il servizio di online tracking disponibile sul sito internet del corriere.
Tempi di consegna
I tempi di consegna sul territorio nazionale, salvo imprevisti, vanno dalle 19 alle 48 ore lavorative fatta eccezione per ordini con destinazione verso località difficilmente raggiungibili come Venezia, Sardegna, località montane, isole minori, estreme periferie, per le quali la spedizione potrà richiedere fino a 48 ore.
Informiamo che talvolta per cause di forza maggiore quali eventuali scioperi o periodi di maggiore carico per i corrieri (ad esempio il periodo natalizio o giornate del Black Friday) non possiamo garantire i normali tempi di consegna. Desideriamo specificare che spediamo solamente sul territorio nazionale, e che non serviamo San Marino, Città del Vaticano e Livigno.
Se hai scelto come metodo di pagamento il bonifico bancario il tuo ordine sarà evaso solo dopo la visione dell’accredito online. Puoi comunque velocizzare il processo di evasione e spedizione inviando la ricevuta del bonifico alla mail .
Per ordini inferiori a € 49.90, le spese di spedizione saranno pari a € 4,99. Per ordini superiori a € 49.90, le spese di spedizione saranno GRATUITE.
N.B. La spedizione in contrassegno (pagamento alla consegna) prevede un supplemento fisso di € 5.
Le spese di spedizione per ordini verso le località disagiate avranno un costo fisso di € 10 per qualsiasi importo. Di seguito la lista delle località interessate da questa tariffazione:
Al fine di semplificare le operazioni di consegna, ti chiediamo di indicare un indirizzo (anche quello del luogo di lavoro, se preferisci) dove sia sempre presente una persona per ritirare il pacco, e di fornire sempre il nome visibile sul campanello qualora questo sia diverso dall'intestatario dell’ordine.
E’ possibile indicare nelle note dell’ordine una fascia oraria preferita per la consegna, anche se questa non è vincolante;
Il corriere consegna dal lunedì al venerdì negli orari 9-13/14-18 ed effettua la prima consegna senza preavviso. In caso di destinatario assente il corriere lascerà una notifica di tentata consegna e riproverà il giorno lavorativo successivo. Qualora anche in questa occasione il destinatario risultasse assente, il corriere proverà a contattare il destinatario per programmare una nuova data di consegna. Se il servizio clienti del corriere non dovesse riuscire a contattare il cliente durante i 5 giorni successivi o nel caso di una ulteriore assenza del destinatario alla consegna programmata, i prodotti saranno resi alla Farmacia Corrente Dott.ri Mitidieri snc via Provinciale 215/a - 85043 Latronico(PZ), con conseguente annullamento dell’ordine e addebito delle spese di spedizione al cliente;
In caso di cambio di indirizzo di consegna a spedizione avvenuta il supplemento applicato dal corriere espresso sarà a carico del destinatario, mentre il cambio di indirizzo di consegna a spedizione non avvenuta è operabile gratuitamente contattando il nostro servizio clienti;
Al ricevimento del pacco dovrai verificare che il collo sia perfettamente chiuso, integro, non danneggiato, non bagnato, non alterato (anche nei materiali di chiusura quali nastro adesivo e reggette metalliche). Ogni pacco è chiuso dal nastro adesivo con il logo di Helpfarma. Invitiamo i nostri clienti a NON RITIRARE il pacco e a segnalarci via e-mail o raccomandata l’anomalia, qualora l’imballaggio non sia integro o il nastro adesivo risulti manomesso. Eventuali danni devono immediatamente essere contestati al corriere, in caso contrario il prodotto si considererà regolarmente consegnato, e in questo caso helpfarma.com non si riterrà responsabile di eventuali danni alla merce o di prodotto mancanti.
Il diritto di recesso è regolato dal D.Lgs. n. 21 del 21/02/2014 che recepisce la direttiva UE 2011/83 e modifica il D.Lgs. n. 206 del 06/09/2005.
Il consumatore/acquirente che per qualsiasi ragione non si ritenesse soddisfatto dell'acquisto effettuato, ha diritto di recedere il contratto stipulato, senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo, entro il termine perentorio di 14 giorni lavorativi decorrente dalla data di consegna della merce.
Tale diritto può essere esercitato solo da consumatori, pertanto non possono avvalersi del diritto di recesso coloro che effettuano acquisti per scopi riferibili alla loro attività imprenditoriale o con l’inserimento nell’ordine della partita IVA.
Per esercitare tale diritto il cliente dovrà inviare a una comunicazione entro 14 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della merce. La comunicazione del recesso dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a: Farmacia Corrente Dott.ri Mitidieri via Provinciale 215/a 85043 Latronico (PZ).
La comunicazione potrà essere anticipata anche tramite posta elettronica all'indirizzo purché confermata con raccomandata a/r entro 48 ore; è gradito, anche se non necessario o obbligatorio, un piccolo commento sull'accaduto.
Attenzione non possono esercitare il diritto di recesso i clienti che acquistano con Partita IVA.
Sarà accettato il reso di qualsiasi articolo, purché integro e nell'imballaggio originale, rimborsando l'intero ammontare escluse le spese per la spedizione di ritorno che rimangono a carico del cliente (come previsto dalla legge in materia).
Attenzione: alcuni prodotti, detti "personalizzati" o "ordinati appositamente per il cliente", non permettono di beneficiare del diritto di recesso (D.lgs 206/2005 art. 55).
La procedura da seguire una volta che il cliente ha deciso di esercitare il diritto di recesso è la seguente:
La restituzione del prodotto dovrà avvenire entro un termine non superiore a 14 giorni lavorativi a partire dal ricevimento della merce.
Fatte salve eventuali spese di ripristino per danni accertati all'imballo originale, Helpfarma provvederà a rimborsare al cliente l'intero importo già pagato, entro 14 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso ad eccezione delle spese di spedizione a mezzo Bonifico Bancario.
Pertanto sarà cura del cliente fornire tempestivamente le coordinate bancarie sulle quali ottenere il rimborso (Cod. ABI – CAB - Conto Corrente dell'intestatario della fattura).
Si consiglia di fornire questi dati già in sede di comunicazione di recesso.
Nel caso di decadenza del diritto di recesso, Helpfarma provvederà a restituire al mittente il bene acquistato, con addebito allo stesso delle spese di spedizione.
Il diritto di recesso decade totalmente per mancanza della condizione essenziale di integrità del bene (confezione e/o suo contenuto), nei casi in cui si accerti: