Cos’è l’onicofagia?
Onicofagia è il nome clinico che indica il mangiarsi le unghie. È un'abitudine nervosa o correlata allo stress ed è comune nei bambini e negli adulti. Si tratta di mordere la lamina ungueale e talvolta anche i tessuti molli del letto ungueale e la cuticola. L'onicofagia è anche conosciuta come onicotillomania, che include l'abitudine di raccogliere o manipolare in altro modo le unghie.
Che disturbi fisici può dare l’onicofagia?
È anche importante notare che mangiarsi le unghie può anche causare problemi fisici, tra cui:
- Infezioni allo stomaco derivanti dalla deglutizione delle unghie mangiate
- Infezioni fungine della lamina ungueale (onicomicosi) e della cute circostante (paronichia)
- Riassorbimento della radice dei denti
- Distruzione alveolare
- Infezioni parassitarie intestinali
- Dolore e disfunzione dell'articolazione temporomandibolare.
A quali disturbi del comportamento è correlata?
Sebbene non li causi, l'onicofagia è associata a una varietà di disturbi psichiatrici, tra cui:
- Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)
- Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
- Disturbo oppositivo provocatorio (ODD)
- Disturbo d'ansia da separazione
- Sindrome di Tourette.
Come trattare l’onicofagia?
Il trattamento per l'onicofagia dipende dalla gravità dell'abitudine di mangiarsi le unghie. Non è necessario alcun trattamento per l'onicofagia lieve poiché un bambino può spesso superare l'abitudine. I dermatologi consigliano di tenere le unghie corte e ben curate, curate o coperte per ridurre al minimo la tentazione di mangiarsi le unghie.
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